Malattia di Meniere

Cos’è la Malattia di Meniere

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La malattia di Ménière è una patologia dell’orecchio interno ad eziologia non ben definita. L’accumulo di liquidi nell’orecchio interno (idrope endolinfatica) gioca un ruolo importante nel determinare i sintomi tipici di tale patologia:
– crisi vertiginose di tipo rotatorio accompagnate spesso da marcati fenomeni neurovegetativi (nausea, vomito, sudorazione)
– ipoacusia inizialmente di tipo fluttuante
– sensazione di pienezza auricolare
– acufene

I sintomi


La sintomatologia si manifesta con crisi vertiginose parossistiche e imprevedibili che durano da 15-20 minuti a parecchie ore. Tra una crisi e l’altra ci sono periodi di benessere in cui anche l’ipoacusia può regredire sensibilmente o rimanere stabile. In alcuni casi le crisi sono subentranti con intervalli temporali molto ravvicinati. In un’analisi a lungo termine della malattia di Mèniére si è evidenziato che pur essendo la sintomatologia vertiginosa la più invalidante la maggior parte dei pazienti tendono al deterioramento progressivo anche della funzione uditiva.

La diagnosi e il trattamento

La diagnosi di Malattia di Ménière è per lo più clinica e si avvale di test strumentali per lo studio della funzione uditiva e vestibolare. Nel trattamento della Malattia di Ménière possiamo distinguere terapie della fase acuta e terapie della fase cronica. In fase acuta oltre ad una terapia sintomatologica basata su farmaci che agiscono a livello della sostanza reticolare e farmaci che bloccano la nausea ed il vomito, si somministrano cortisonici e farmaci osmotici. Nella fase cronica il trattamento si basa oltre alla modificazione dello stile di vita, al ripristino di una corretta alimentazione limitando l’assunzione di sale e somministrando diuretici a basso dosaggio e betaistina.
Quando la terapia medica non manifesta efficacia nel controllo della sintomatologia, diverse opzioni terapeutiche sono indispensabili. La terapia invasiva più diffusa è quella con Gentamicina, farmaco tossico per il sistema vestibolare, ma anche per il sistema uditivo. Iniettare Gentamicina può bloccare la sintomatologia vertiginosa, ma mette a rischio la funzione uditiva. Inoltre alcuni pazienti trattati con Gentamicina hanno mostrato ripresa della sintomatologia a distanza di anni.
Altre terapie si basano sulla Meniette, sulla chirurgia del sacco endolinfatico che controlla la sintomatologia vertiginosa in circa il 65% dei casi e sull’intervento di sezione del nervo vestibolare che dà pressoché un controllo totale sulla vertigine.
Un centro per la terapia della malattia di Ménière dev’essere in grado di offrire un ventaglio di opzioni terapeutiche adeguate per ogni singolo paziente.